poetando-semplicemente blog di Mauri-gestito da Maurizia

poetando-semplicemente blog di Mauri-gestito da Maurizia
Gestito da Maurizia-creato il 21 marzo 2011-buona visione

martedì 14 giugno 2011

Poesie e pensieri... "Sensazioni … una cena al buio” di Maurizia




Sensazioni … “una cena al buio”

 
Vi voglio raccontare una mia esperienza.
Ho partecipato alla “cena al buio” cena servita completamente al buio e gestita da camerieri non vedenti.
Molto timore ed anche molta ansia. Ho aderito consapevole che avrei trovato qualche difficoltà però, “perché no?”, ho detto “ per una volta non muore nessuno” e così sono andata.
L’attesa prima di entrare in sala ristorante è stata così e così.
La mia fantasia mi portava in un castello incantato fatto di ragnatele e streghe,un castello tenebroso,
non sapendo cosa trovavo dietro la tenda nera ( anche se conoscevo la sala).
Sarà che io ho sempre avuto ed ancor ora ho paura dell’ignoto ,delle cose che non conosco.
E questo timore mi ha creato difficoltà nel decidermi.
Chiamano per nome, ci mettiamo a trenino e prendo per mano il cameriere non vedente.
Entro ,tutto nero.
E’ buio pesto, nero che più nero non si può.
Fatto due passi mi sento avvolgere e stringere da questo manto buio come soffocassi, una sensazione stranissima.
 Mi sale la paura .
Probabilmente Lorenzo “ il cameriere non vedente” sente i miei muscoli irrigidirsi e mi parla con voce tranquilla  calma e questo mi rassicura. Devo dire che questo stato ansioso si dissolve subito sentendo la sicurezza di Lorenzo.(Lorenzo è il cameriere che ci ha preso per mano e accompagnato in sala .
Adriano invece,”sempre non vedente”, ci ha accompagnati al tavolo e ci ha seguito per tutta la serata ).
 Seduta al tavolo mi sono ambientata subito .
Come gestirsi per mangiare non è difficoltoso,pensavo e temevo trovare più difficoltà.
Gli occhi cercano ombre e forme che non vedi.
Sento il profumo di sugo e immagino che la cena è pronta.
Sento il rumore del carrello avvicinarsi ,il cameriere mi posa una mano sulla spalla e depone il piatto sul tavolo,comincio a mangiare.
Assaporo e gusto lentamente il cibo pensando e immaginando cosa può essere.
Sento del riso..sento delle ciliegie…??? Ma?.
Qualcuno versando da bere rovescia un bicchiere e si fanno quattro risate.
A cena ultimata lo chef (sempre al buio) ci svela cosa abbiamo mangiato.
Alcuni hanno indovinato”risotto al barolo con ciliegie”.
Arrivati al dolce la cena è finita.
Arriva l’organizzatrice con dei lumi e li posa sul tavolo.
 OOHHH!!! LA LUCE! il buio è finito “per noi”
Devo dire che dopo la titubanza iniziale sono stata contenta di aver provato questa esperienza.
Ringrazio il Signore che ci ha dato il dono della vista e devo aggiungere che
 “gli angeli del buio” (io li chiamo così) sono delle persone formidabili ,
sanno vivere in questa situazione e sono esempio di vita.
GRAZIE!


  

Autore      aurizia 11/06/2011

2 commenti:

  1. hai descritto con minuzia e in modo appropiato la tua esperienza.Mi sembrava di essere presente anch'io a quella cena.Brava Maurizia.

    RispondiElimina

Lasciate i vostri commenti quì